Conosci Gaël Monfils, fuoriclasse del tennis e nuovo Global Brand Ambassador di Bitpanda

Bitpanda: Gaël, hai appena fatto il tuo ingresso in Bitpanda come Global Brand Ambassador. Cosa ti ha spinto a partecipare a questa collaborazione?

Gaël Monfils: Mi è sembrata una scelta naturale. Sono attivo nel mondo delle cripto già da un po’ di tempo e non mi limito solo alla teoria: investo in prima persona e imparo facendo. Quando ho conosciuto Eric e il team di Bitpanda lo scorso anno, durante il torneo di Maiorca, abbiamo avuto una conversazione molto interessante. Ho subito apprezzato il loro impegno nel rendere gli investimenti accessibili a tutti, senza mai perdere di vista la regolamentazione e la sicurezza. È proprio questa combinazione che mi ha colpito.

Bitpanda: Cosa ha suscitato il tuo interesse iniziale per le cripto e gli investimenti?

Gaël Monfils: Sono una persona che ha sempre voglia di capire come funzionano le cose. Ho iniziato ad avvicinarmi al trading nel 2017, spinto dalla curiosità, e da lì è diventata una vera passione. Con il tempo ho costruito il mio portafoglio cripto, sperimentato strategie, commesso errori e imparato tanto. Il trading è molto simile allo sport: richiede concentrazione, capacità di adattamento e gestione del rischio. Ciò che apprezzo maggiormente delle cripto è l’autonomia che offrono, unita alla necessità continua di aggiornarsi e restare informati.

Bitpanda: Ora indossi il logo Bitpanda in tutti i tornei ATP e nei Grand Slam. Che effetto ti fa rappresentare un brand in campo?

Gaël Monfils: Non collaboro con un brand senza un motivo preciso. Se scelgo di indossare un logo, significa che ne condivido i valori. Bitpanda non è un brand qualunque, ma sta sviluppando soluzioni per permettere agli utenti di gestire in modo autonomo le proprie finanze. Questa è una missione in cui credo profondamente.

Bitpanda: A tal proposito: cosa possono aspettarsi i tifosi e gli utenti Bitpanda?

Gaël Monfils: Stiamo lavorando a contenuti che mostrino una prospettiva più autentica su diversi aspetti: la vita durante i tornei, l’approccio agli investimenti, i tentativi e le lezioni apprese. Inoltre, stiamo organizzando incontri dal vivo e iniziative esclusive dedicate alla community di Bitpanda. Mi piacerebbe usare la mia visibilità per rendere il mondo degli investimenti meno intimidatorio. Non serve essere esperti per iniziare a costruire qualcosa di solido per il proprio futuro.

Bitpanda: Questo annuncio arriva proprio a ridosso del Roland Garros, un torneo che giocherai in casa. Coincidenza?

Gaël Monfils: Direi che è un tempismo perfetto. Il Roland Garros è sempre un torneo carico di emozioni per me: è dove sono cresciuto come tifoso e dove ho vissuto alcuni dei momenti più importanti della mia carriera. Iniziare qualcosa di nuovo proprio prima di un appuntamento così speciale mi dà ancora più motivazione.

Bitpanda: Ti sei unito a un team di ambassador di alto livello in Bitpanda: Zverev, Wawrinka, Thiem… Che effetto ti fa?

Gaël Monfils: È un bel gruppo. Conosco tutti loro da anni. Siamo molto diversi, ma condividiamo qualcosa: abbiamo dovuto dare il massimo sotto pressione e reinventarci più volte nel tempo. Bitpanda valorizza proprio questo tipo di mentalità: non conta solo il risultato, ma il modo in cui lo si raggiunge.

Bitpanda: Sei sempre stato uno dei preferiti del pubblico, non solo per il modo in cui giochi a tennis, ma per la tua capacità di connetterti con le persone. Pensi che questa partnership possa rafforzare ancora di più questo legame? 

Gaël Monfils: Penso di sì. Mi piace condividere non solo quello che succede in campo, ma anche ciò che fa parte della mia vita quotidiana. Se raccontare come gestisco le mie finanze o cosa ho imparato investendo può aiutare qualcun altro a costruire il proprio futuro, allora sono contento di farlo. Non dev’essere per forza complicato, servono solo gli strumenti giusti.

Bitpanda: Ultima domanda: cosa ti aspetta, dentro e fuori dal campo?

Gaël Monfils: In campo mi sento ancora in forma. Ho voglia di competere e di godermi il momento. Di recente ho scoperto di essere diventato il vincitore più “anziano” di un titolo ATP in singolare, grazie alla vittoria all’ASB Classic di Auckland. Devo dire che suona un po’ strano sentirlo, ma ormai non inseguo più un numero. Come ho già detto, per me oggi conta la gioia, l’intensità con cui vivo ogni istante, la possibilità di condividere tutto questo con la mia famiglia e con chi mi sostiene ogni giorno.

Bitpanda: Grazie, Gaël. In bocca al lupo per il Roland Garros.

Gaël Monfils: Grazie. Ce la metterò tutta!