Tutti giù per Terra

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Da Bitpanda

Tutti giù per terra

Questa settimana parliamo del crollo di Terra e del calo che ha interessato sia criptovalute che mercati azionari. Pensate di trasferirvi in Portogallo? Beh, lì potete comprarvi una casa in bitcoin. E sempre in bitcoin potrete comprare vestiti e accessori Gucci in diverse città degli Stati Uniti. Queste e molte altre notizie nel weekly recap di questa settimana!

Top movers di questa settimana


La settimana in breve

Settimana di quelle che non si dimenticano, anche se magari vorreste provarci...

Bitcoin è infatti sulle montagne russe, ma la discesa sembra la sua direzione preferita finora. Al momento il suo valore si è assestato attorno ai 30mila dollari, dopo aver toccato un minimo poco sopra i 26mila dollari. E con Bitcoin tutto il mercato è in calo. Ma il caso più eclatante è quello di Terra Usd (Ust), stablecoin algoritmica ancorata fino a pochi giorni fa al dollaro statunitense, che ha perso il suo ancoraggio scatenando il panico tra gli investitori e dando il via alle vendite anche sul token correlato Luna, passato da 80 dollari a zero in una settimana. Terraform Labs, la società dietro le due criptovalute, è stata costretta a fermare la blockchain Terra.

E intanto MicroStrategy, la società quotata con più BTC in cassa, lunedì è crollata in Borsa del 26%, proprio in scia al calo di BTC. Ma a scendere sono stati un po’ tutti i listini azionari. In effetti a Wall Street siamo a un passo dall'entrata ufficiale in un mercato ribassista, in cui tecnicamente si entra quando si tocca quota -20% rispetto ai massimi. In settimana, lo S&P 500 è sceso a -17%, potrebbe quindi essere questione di tempo.

Intanto, secondo una recente ricerca della Banca dei Regolamenti Internazionali, il 90% delle Banche centrali sta studiando come lanciare una propria valuta digitale, le cosiddette Central Bank Digital Currencies (CBDC). Il 50% di queste Banche sta già sviluppando questi progetti.

Infine, un occhio alle trimestrali. In Italia, hanno pubblicato i risultati i giganti Intesa Sanpaolo e Unicredit. Gli occhi del mercato sono caduti sulle rettifiche di bilancio dovute all'invasione Russa in Ucraina. Si attendono invece per settimana prossima i conti di Generali, dove poche settimane fa Philipp Donnet è stato confermato CEO dopo una battaglia all’ultimo voto tra i soci.
Vediamo ora le altre notizie!


Comprare casa (o vestiti Gucci) in BTC

L'abbiamo visto poco fa, sicuramente Bitcoin non se la passa troppo bene. Ma la sua adozione continua a crescere: in Portogallo, paese decisamente crypto-friendly, si è conclusa la prima compravendita immobiliare in Bitcoin senza alcuna conversione in valuta fiat. Ciò è stato possibile grazie a un nuovo regolamento dell’ordine dei notai locale. L’appartamento, situato a Braga, nel Nord del Portogallo, è stato pagato 3 BTC.

Altra notizia che dà idea della diffusione delle criptovalute: Gucci ha annunciato che accetterà pagamenti in Bitcoin, Ethereum, Doge, Shiba e in 5 stablecoin legate al dollaro americano. Inizialmente, l'esperimento sarà lanciato solo a New York, Los Angeles, Miami, Atlanta e Las Vegas a partire da fine mese. Dalla maison fanno sapere: “Gucci è un brand di lusso ‘digital first’ e questa è la nuova fase del nostro viaggio nel Web 3.0”.


Google crea un team dedicato al Web3

Il gigante dei giganti del tech, Google, ha lanciato un team interamente dedicato al Web3! 

Amit Zavery, Vice President di Google Cloud ha spiegato: “Sebbene il mondo sia ancora nella fase iniziale di Web3, questo è un mercato che dimostra già un enorme potenziale, con molti clienti che ci chiedono di aumentare il nostro supporto per le tecnologie Web3 e legate alle cripto”. 

Il team si concentrerà soprattutto sui servizi di back-end, così da creare blockchain e applicazioni decentralizzate.

Che ne pensate? Sarà un tassello ulteriore per il successo di Web3?

Le news dalle startup italiane

Le startup italiane continuano a raccogliere fondi, e noi continuiamo a raccontarvelo!

ArteMest, piattaforma ecommerce di artigianato e design di lusso italiano, nata nel 2015, ha chiuso un round da 15 milioni di euro guidato da Iris Venture, insieme agli attuali investitori.

Allo stesso tempo Habacus, una fintech che vuole porsi come interlocutore tra mondo del credito e scuola, ha chiuso un round da 1,82 milioni di euro a cui ha partecipato LIFTT.

Infine, due notizie in una: Kairos Ventures ESG One, fondo di Kairos, ha raccolto 10 milioni di euro annunciando al contempo di aver investito in Endostart, startup che ha sviluppato una piattaforma per il trattamento delle colonscopie.


Ti è piaciuto il Weekly recap di questa settimana? Lo trovi anche in versione video su Youtube!


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